Buongiorno a tutti!! Qualche giorno fa qualcuno mi ha
consigliato di ascoltare una donna, una cantante tedesca, una certa Anna-Maria
Hefele, e…. sono rimasta impressionata dalla sua particolarità e capacità
vocale!! Infatti lei è una cantante DIFONICA, ossia ha la capacità di
riprodurre due suoni contemporaneamente (noi siamo, ovviamente, abituati a
sentire e percepire un unico suono da una singola persona; bene, con questa
tecnica si possono riprodurre vere e proprie melodie ed armonizzazioni).
Mi sono documentata e ho scoperto che è un tipo di canto utilizzato in molti Paesi, ignorato per centinaia di anni dall’Occidente, che si è rivelato molto più diffuso di quello che si potesse immaginare nei primi anni della sua scoperta...veniva infatti utilizzato anche per usi religiosi e per tradizioni storiche (es. per i monaci tibetani delle scuole Buddiste).
Il Canto Difonico (Overtone Singing o Canto delle Armoniche) è una tecnica di canto affascinante dal punto di vista musicale, ma particolarmente interessante anche dal punto di vista scientifico. In effetti con questa tecnica si ottiene lo sdoppiamento del suono vocale in due suoni distinti: il più basso corrisponde alla voce normale, nel tipico registro del cantante, mentre il più alto è un suono “flautato”, corrispondente ad una delle parziali armoniche, in un registro acuto (o molto acuto). Assurdo eh? Beh sentite un po’…
Mi sono documentata e ho scoperto che è un tipo di canto utilizzato in molti Paesi, ignorato per centinaia di anni dall’Occidente, che si è rivelato molto più diffuso di quello che si potesse immaginare nei primi anni della sua scoperta...veniva infatti utilizzato anche per usi religiosi e per tradizioni storiche (es. per i monaci tibetani delle scuole Buddiste).
Il Canto Difonico (Overtone Singing o Canto delle Armoniche) è una tecnica di canto affascinante dal punto di vista musicale, ma particolarmente interessante anche dal punto di vista scientifico. In effetti con questa tecnica si ottiene lo sdoppiamento del suono vocale in due suoni distinti: il più basso corrisponde alla voce normale, nel tipico registro del cantante, mentre il più alto è un suono “flautato”, corrispondente ad una delle parziali armoniche, in un registro acuto (o molto acuto). Assurdo eh? Beh sentite un po’…
Il Canto Difonico ha incontrato in Occidente un successo inaspettato. La diffusione è cominciata
in campo musicale con il tentativo delle avanguardie di sfruttamento di tutte
le possibilità espressive della voce per poi diventare una vera e propria
tecnica di studio per chi desidera avvicinarsi a questo mondo così “astratto”.
Tecnicamente basterebbe riprodurre un suono di gola che di per se produce due tipi di suono (ma il nostro orecchio non è abituato a sentilo e quindi noi ne percepiamo comunque uno), mantenere la posizione giusta del suono di base (quello più grave) e spingere il suono più acuto verso le cavità nasali; facile a dire..ma a fare, fidatevi, è decisamente complesso!!
Tecnicamente basterebbe riprodurre un suono di gola che di per se produce due tipi di suono (ma il nostro orecchio non è abituato a sentilo e quindi noi ne percepiamo comunque uno), mantenere la posizione giusta del suono di base (quello più grave) e spingere il suono più acuto verso le cavità nasali; facile a dire..ma a fare, fidatevi, è decisamente complesso!!
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